Il mercato dei veicoli commerciali si connota per la sua specificità.
Uno dei fattori caratterizzanti è la trasformazione del veicolo, in ragione delle esigenze dell’utilizzatore e dell’impiego del mezzo.
Come spiegato dal manager Stellantis per i veicoli commerciali, Salvatore Cardile, la versatilità di allestimento costituisce l’ampiezza dell’offerta in questo segmento di mercato e la possibilità di soddisfare qualsiasi richiesta professionale e di servizio.
Si parla di van, cabinati, mezzi con doppia cabina, pianalato e scudato.
Questo permette di allestire veicoli adibiti alle varie forme di soccorso e assistenza, dalle ambulanze, ai mezzi leggeri in dotazione alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco.
Dalla consegna di pacchi e prodotti non deperibili alla distribuzione di merci dove è indispensabile mantenere la temperatura costante. E ancora dotazioni speciali per il corretto utilizzo nel settore edile e delle costruzioni, con l’aumento della potenza motoria o con le quattro ruote motrici.
In una parola allestire e dotare il veicolo commerciale perché sia a tutti gli effetti uno strumento dell’attività dell’impresa e ne faciliti lo sviluppo del business ma anche l’efficienza.
Ma allestire è anche sinonimo di personalizzazione del veicolo. In questa direzione, è di vitale importanza il dialogo continuo tra il consulente alla vendita dei veicoli commerciali e il cliente.
Un cliente che è fatto di società di trasporto, corrieri, cooperative, aziende che gestiscono flotte, ma anche autonomi e artigiani.
A tutti va risposto con celerità e offerto un servizio adeguato alle necessità d’impiego, per non parlare della garanzia della manutenzione e assistenza post vendita.
Un fermo macchina anche di una sola giornata si traduce in perdita di fatturato.
E qui si inserisce anche la nuova configurazione del Dealer come riferimento per assicurare la continuità della mobilità.
Pensiamo alle infrastrutture di ricarica dedicate ai veicoli commerciali nelle ore notturne, come alla creazione di veri e propri service point interni alla struttura per i servizi di manutenzione rapida ma anche per le riparazioni di carrozzeria.
L’importanza della mobilità inclusiva
Ma quando si parla di mobilità non sempre ci mettiamo a riflettere che forse spostarsi, mettendosi al volante di un’automobile, non è così agevole per tutti.
In questi casi, la trasformazione del veicolo va a rivestire la rappresentazione di un valore importante qual è la mobilità inclusiva a favore dei diversamente abili.
A partire da quest’anno, Stellantis ha esteso a tutti i suoi brand il Programma Autonomy, inizialmente presente solo in Fiat.
La proposta targata Autonomy prevede alcuni punti chiave:
- la partnership dedicata con i principali trasformatori per garantire la guida e il trasporto delle persone limitate nei movimenti;
- la presenza di centri di mobilità sul territorio, dove sia possibile organizzare test drive anche per questa particolare categoria di clienti;
- la sponsorizzazione di attività sociali come la mototerapia negli ospedali.
Una proposta unica sul mercato.
In particolare ci ha colpito come finalmente il cliente possa avere a disposizione veicoli con allestimenti speciali da guidare in test drive che rispondano alle sue specifiche e a volte improvvisamente mutate esigenze. Attualmente sono 18 i centri di mobilità promossi da Stellantis.
Con l’assistenza di un istruttore, dopo la prova al simulatore, i clienti potranno svolgere una prova su strada con vetture allestite sulle loro esigenze. Terminato questo percorso, il cliente riceverà un attestato da presentare alla commissione medica preposta per il rilascio della patente speciale.
Un mercato, dunque, quello dei veicoli commerciali leggeri, che oltre i numeri, stimabili quest’anno intorno ai 180.000 unità immatricolate a fine 2023, svolge una funzione di rilevanza sociale.
Una connotazione che se, sul lato economico produttivo, era già chiara, ora ci risulta evidente anche sul lato della inclusione nella mobilità, di coloro che si trovano, ad un certo punto della loro vita, a dover affrontare e superare la difficoltà di potersi spostare in autonomia.
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